Teatro, relazione e movimento

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Conoscere Se Stessi Attraverso il Movimento e la Relazione

Durata del Corso: 10 incontri, sempre di giovedì, tra gennaio e maggio 2025, dalle 18 alle 20

Dove: Sala Braidon - Terlago

Destinatari: Ragazzi/e (dai 13 ai 18 anni) che desiderano esplorare se stessi e sviluppare una maggiore consapevolezza corporea ed emotiva, principalmente della Comunità della Valle dei Laghi. Il laboratorio è aperto a tutti, senza necessità di esperienze precedenti in teatro.

Costo: 100 euro per la durata di 10 incontri

Educatori: Greta Maria Rigon (educatrice esperienziale in natura ed esperta nel teatro dell’oppresso) e Lorenzo Biasi (Educatore e counselor in formazione Gestalt, esperto nel teatro trasformativo e dell’oppresso)

Il laboratorio si basa su una metodologia esperienziale che integra giochi-esercizi di teatro dell’oppresso, movimento e meditazione dinamica, per stimolare la consapevolezza corporea ed emotiva. Attraverso l'improvvisazione, il gioco, il movimento ritmico e l'esplorazione delle emozioni, il partecipante avrà la possibilità di:
● Sperimentare il corpo come mezzo di espressione: attraverso esercizi di movimento, la persona esplorerà come il corpo possa esprimere emozioni, pensieri e stati d'animo.
● Vivere l'esperienza della relazione: il laboratorio prevede anche momenti di lavoro in coppie o in gruppo, in cui i partecipanti si confrontano, si ascoltano e si relazionano attraverso il linguaggio non verbale.

Obiettivi del progetto:

1. Consapevolezza di Sé: sviluppare la consapevolezza del proprio corpo, dei propri confini fisici ed emotivi, per migliorare la relazione con se stessi e con gli altri.
2. Esplorazione del movimento e della comunicazione non verbale: utilizzare il movimento per esprimere emozioni e stati d'animo, favorendo una comunicazione autentica e profonda con gli altri.
3. Il gioco teatrale e la bellezza del mettersi in gioco: favorire il gioco come strumento per esplorare il proprio potenziale creativo, la bellezza del mettersi in gioco, dell'imparare a vivere l'incertezza e la libertà dell'espressione teatrale.
4. Relazione e connessione con l'altro: comprendere come il contatto e il confronto con l'altro possano diventare esperienze di conoscenza reciproca, favorendo una comunicazione empatica e una sensazione di appartenenza al gruppo.
5. "Qui e ora": l'importanza del presente: imparare a percepirsi nel "qui e ora", essere presenti con il proprio corpo, la mente e le emozioni in un contesto condiviso e sicuro.
6. Gestione delle emozioni e degli stati d'animo: vivere e accogliere le emozioni senza giudicarle, permettendo loro di emergere e attraversare il corpo in modo naturale, imparando a riconoscerle e a utilizzarle per creare esperienza e connessione.

Informazioni: Greta Maria Rigon, 345 3230054, gretamariarigon@gmail.com

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